«Nel museo immaginario non ci sono pareti ma soglie da superare.
Visitare il museo immaginario significa fare un viaggio nel tempo, si può attraversare ogni sorta di confine, tra passato e presente, tra realtà e fantasia.
Nel museo immaginario non ci sono opere ma storie e memorie.
Visitare il museo immaginario significa esplorare il limite delle proprie percezioni, tra visibile e invisibile, dentro e fuori se stessi».
Dettagli
Titolo: The imagination museum – Guided performance tour (visita guidata performativa) A cura di Marco Peri
Geofonie: Alessandro Olla
Durata: 20 minuti
Materiale: Occhiali protettivi, cuffie wireless con suono tridimensionale e guida invisibile
CONCEPT: I partecipanti sono invitati a prendere parte ad una visita guidata al museo immaginario con l’audio-guida.
LOCATION: Un museo, un luogo espositivo.
Premessa: Cosa succede se durante l’esperienza di visita al museo chiudiamo gli occhi?
Cosa succede quando nel museo d’arte visiva, luogo fondamentale dell’immagine, siamo privi del nostro organo di senso principale, quello che porta maggiori informazioni alla nostra conoscenza?
Quando chiudiamo gli occhi possiamo sentire amplificati tutti gli altri sensi.
Oltre la visione, diventiamo immediatamente più consapevoli delle molteplici sensazioni in cui è coinvolto il nostro corpo, percepiamo maggiormente lo spazio sonoro, abbiamo un sensazione tattile e cinestetica particolarmente acuta.
Inoltre, quando il nostro sguardo prende una pausa dal continuo assedio delle immagini, possiamo continuare a vedere attraverso l’immaginazione.
In modo del tutto spontaneo, quando non ci sono immagini, l’immaginazione è impegnata a recuperare dal grande archivio della nostra memoria il repertorio di immagini che ciascuno possiede.
Con gli occhi chiusi, la straordinaria risorsa immaginativa ritorna protagonista per dare forma alle proprie visioni interiori.
The Imagination Museum è una visita immersiva e sensoriale che permette di esplorare lo spazio della propria immaginazione.
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