Sensus

 

 

 

 

 

 

 


Quando nasciamo il tatto e l’esperienza corporale costituiscono i canali attraverso i quali entriamo in contatto con ciò che ci circonda, conosciamo il mondo ed esprimiamo le nostre emozioni: una carezza che rassicura, un movimento brusco che pone allerta, etc. Con il passare degli anni, tendiamo a lasciare in un secondo piano questa capacità, sopraffatta dal logocentrismo e dalla razionalità propri del nostro modello culturale.
Il progetto “Sensus” ha l’obiettivo di esplorare e valorizzare il potenziale del nostro corpo per entrare in contatto con l’ambiente museale, lasciarci sentire ció che ci trasmette una creazione artistica ed aiutarci ad esprimere le nostre sensazioni. Per questo, il progetto propone un’esperienza che unisce tatto, contatto, sensazioni, emozioni e partecipazione.
I visitatori saranno invitati a soffermarsi davanti a diverse opere e sentire ció che l’opera gli trasmette. Mediante un dispositivo specifico, potranno usare il loro corpo per lasciare un’impronta tridimensionale della sensazione provata. L’impronta sará trasformata in un’immagine digitale che entrerà a far parte di una visualizzazione grafica che raccoglierà la somma delle diverse impronte lasciate dai visitatori. Queste impronte potranno essere taggate da altri utenti generando una mappa interattiva online delle sensazioni evocate.
Il progetto prevede la creazione di un sistema composto da: (1) un dispositivo fisico per la creazione e categorizzazione delle impronte tridimensionali e (2) una piattaforma online per la visualizzazione della mappa interattiva. Il dispositivo fisico sarà composto da una superficie di 42*30 cm di PINART3D, un Arduino, un computer ed un sistema di sensori di pressione e di movimento.

Della differenza tra play e game, il progetto va in controtendenza rispetto al trend della “gamification” ed esplora il gioco libero, d’espressione ed esplorazione corporale, senza regole e obiettivi.

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