Il progetto nasce come implementazione della mia tesi di laurea triennale. PYF (Print Your Feelings) unisce la tecnologia della stampa 3D alla creatività del pubblico del museo.
Il visitatore, attraverso un’app, può scegliere un dettaglio di un’opera d’arte che l’ha colpito e trasformarlo in un souvenir all’interno di un hub dedicato.
PYF crea una relazione tra le persone, il museo e lo spazio urbano e dà vita a un’opera collettiva. L’idea nasce da una ricerca sul rapporto tra le nuove generazioni e il mondo museale.
Da qui la necessità di introdurre il fattore dell’EDUTAINMENT(education + entertainment).
Nella mia visione di museo del futuro, il visitatore scarica un’applicazione da un QR code posizionato nei pressi della biglietteria. Inizia così già dalla fase di pre-visita l’esperienza playable individuale e collettiva. Tramite l’app l’utente può fotografare le sue opere d’arte preferite, selezionando da ognuna di esse un particolare. I dettagli selezionati saranno inviati al maker-shop, un hub di produzione, per essere stampati in 3D. Si verrà così a formare un souvenir unico e personalizzato.
A tutto questo si aggiunge una dimensione di dialogo tra gli individui, poiché l’app consentirà a ciascuno di conoscere le preferenze degli altri. Quando a un visitatore si avvicina qualcuno che ha scelto le stesse opere, sullo schermo arriva una notifica.
L’interazione continua nella fase post-visita: alcune immagini tratte dai dettagli scelti saranno proiettate all’esterno del museo per attrarre i non-visitatori in uno spazio vivo e giocoso.
Il coinvolgimento del pubblico avviene attraverso l’uso dell’app, ma anche a livello materiale. Tra i dettagli mandati in stampa ce ne sarà uno che rimarrà all’interno del museo. Il fine di ciò sarà l’allestimento di un’opera collettiva: a una parete verrà fissato un contenitore in plexiglass trasparente in cui i visitatori potranno inserire i particolari da lasciare in eredità ai nuovi ospiti.
Il fattore “playable” è dato dal pieno coinvolgimento del pubblico negli spazi museali. Ciò si rispecchia nel logo e nell’icona che vuol rappresentare un omino saltante con le braccia sollevate.
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