Il progetto proposto intende tutelare, valorizzare, diffondere e portare a un next step l’esistente Stolpersteine (Pietre di inciampo), monumento diffuso e partecipato dell’artista tedesco Gunter Demnig presente in tutta Europa. Per ricordare le singole vittime del nazionalsocialismo, l’artista realizza infatti piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. La targa riporta “Qui abitava…”, il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte/scomparsa.
L’iniziativa per la messa in posa di una pietra d’inciampo parte da chiunque – singoli cittadini, associazioni o enti – desideri ricordare una vittima.
Stolpersteine è il monumento dal basso più diffuso a livello europeo: sono state posate fino ad ora più di 72.000 pietre in tutta Europa.
In questo contesto si innesta la proposta di gamification, ovvero l’applicazione di tecnologie immersive ed esperienziali per fruire e interagire con una modalità interattiva, multidisciplinare e ludica l’esistente progetto delle Pietre, coniugando un’azione di Public History alle potenzialità dei nuovi linguaggi digitali.
Il progetto si sviluppa in due fasi:
1. un’app-gioco da utilizzare nello spazio pubblico in presenza delle pietre che fornisca informazioni sulla storia raccontata da stessa Pietra e attivi una sorta di caccia al tesoro per trovare le altre pietre, secondo i principi della gamification; 2.un’installazione o un VR in un contesto museale e circuitabile nelle varie realtà di quartiere (Case del Quartiere, rifugi antiaerei etc, scuole, etc).
Il progetto è Playable in quanto mutua elementi ludici caratteristici del game design (punteggio, competizione, regole di gioco) e li trasferisce in un contesto culturale e storico-artistico.