Immagino un museo vivo nel quale gli oggetti, esposti e catalogati con rigore, possano catapultare gli utenti in visita in un Grand Tour emozionale destinato a perfezionare il loro sapere e a soddisfare la loro curiosità grazie al sapiente uso delle nuove tecnologie .
Un museo accessibile a tutti, in grado di trasformare l’oggetto, muto e stante, in un’occasione di riflessione o in un punto di domanda. Il museo del futuro lo immagino con : – Percorsi suddivisi per temi ed emozioni, con piastrelle fluorescenti indicanti al visitatore la strada da percorrere- e percorsi tattili per non vedenti e ipovedenti- che conducono a sale espositive differenziate in base alle emozioni.
– Ricostruzione virtuale dell’opera con proiezione di storie e riproduzione di suoni, al fine di favorire un’immersione totalizzante.
Prendiamo ad esempio una delle sculture di Villa Borghese raffigurante il dio Apollo stante con la lira nella mano sinistra. La ricostruzione virtuale non punterebbe a una mera spiegazione storico artistica ma a dar voce alla scultura che, con il supporto di una guida audio, riprenderebbe vita, come per magia, insieme alle corde dello strumento musicale che brandisce e le percezioni in essa nascoste.
Oppure immaginiamo La Battaglia di Isso- un mosaico romano conservato presso il Museo archeologico nazionale di Napoli- accompagnato, oltre che dalle immagini illustrate in movimento, dai rumori assordanti della battaglia: le grida, lo scalpiccio dei cavalli, il colpo delle lance contro gli scudi. Un nuovo modo di comunicare l’arte attraverso i sensi e le emozioni profonde che vi si annidano, finalmente leggibili agli occhi di chi la ammira.
– Laboratori didattici post visita, di archeologia sperimentale, durante i quali i partecipanti non saranno più semplici spettatori ma attori nel processo di conoscenza. In questo modo il turista interiorizza l’arte attraverso il Fare, il Sentire, il Serbare: il ricordo che, legato all’esperienza vissuta, si tramuta in Sapere
Il mio progetto è Playable perché coniuga creatività e tecnologia attraverso percorsi multimediali e immersivi, prima; attività laboratoriali e/o esperenziali, dopo.