Il progetto propone la realizzazione di un’“Arca di Salvataggio” di esecuzioni di poesia performativa: acquisite mediante la tecnologia Motion Capture, saranno fruibili al pubblico nella loro interezza spaziale grazie ad appositi dispositivi di Realtà Virtuale.
La poesia performativa è lo strumento espressivo che più rappresenta la produzione letteraria di questo momento storico e il più prolifico: mai la tecnologia, la globalizzazione e la società tutta avevano permesso una tale orizzontalizzazione della produzione artistica. A partire dalla nascita del movimento di Poetry Slam, nato a Chicago nel 1986, di fatto ogni nazione al mondo ha sviluppato la propria fervente scena poetica. Solo in Italia esistono più di venti collettivi, operanti in una Lega nazionale che ogni anno elegge 20 campioni regionali ed un campione nazionale: nell’anno 2018-2019 si sono tenute più di 500 gare di poesia performativa in ogni angolo del nostro Paese.
Le parole che le prossime generazioni studieranno tra i banchi sono magari già state scritte, ma ancora il loro autore non è conosciuto dal grande pubblico. A differenza di qualsiasi altro genere o opera d’arte però, la poesia performativa soffre di un’intrinseca maggiore fragilità: poiché è frutto della commistione tra testo, corpo e voce del performer, per essere apprezzata appieno essa va fruita dal vivo. Contrariamente a quanto accaduto finora con le scoperte e gli apprezzamenti di testi o opere postumi, la bellezza di queste esecuzioni rischia dunque, se non salvata in tempo, d’essere perduta per sempre.
Il progetto Poetry Vault mira quindi ad acquisire e rendere fruibile al pubblico un’istantanea del panorama poetico performativo italiano contemporaneo. In un primo momento le performances verranno eseguite ed acquisite grazie alle tecniche di body scanning e motion capture; in seguito, il “video tridimensionalmente esplorabile” della performance sarà reso fruibile al pubblico mediante l’utilizzo di un visore di Realtà Virtuale.
Poetry Vault è Playable perché unisce l’immersività della realtà virtuale all’interattività tipica dei Poetry Slam. Lo spettatore potrà votare le performances, concorrendo all’evoluzione della mostra.