FINDART

 

 

 

 


Il progetto nasce da una riflessione: sempre meno visitatori, meno biglietti venduti, musei che si aprono a partnership ed iniziative che si allontanano dall’arte e “svendono la sua bellezza”. L’arte deve essere alla porta di tutti e tutte, per questo nasce FINDART | la piccola stazione dell’arte mobile.
Scoperta, territorio e accessibilità: FINDART è dove l’arte trova dimora e riposo in una microarchitettura mobile che si sposta nella città, attraverso luoghi che non avremmo mai visitato perché nascosti dietro a portoni di imponenti palazzi o piccole vie inesplorate. Un luogo conoscenza che mette in campo l’arte come mezzo prediletto per la scoperta degli angoli nascosti della propria città. Al suo interno opere d’arte di artisti e artiste che hanno donato lustro alla città e altri che invece hanno appena cominciato la loro carriera, ma hanno molto da dirti: un luogo per tutti, un luogo per comunicare. Le opere si presentano completamente coperte ed è qui che la scoperta continua: è il fruitore a decidere quale delle finestre aprire, ma senza poter conoscere il contenuto. L’opera scegliere il pubblico, in uno scambio di scoperta/conoscenza al buio.

FINDART si avvale dell’utilizzo di un’applicazione per smartphone che non solo mappa le stazioni dell’arte, ma funge da “curatore virtuale” e racconta le opere all’interno delle microarchitetture. (prototipo dell’applicazione https://findartstudio.wordpress.com)
FINDART è anche un sogno: il sogno di un’arte libera e svincolata dal white cube, dalle code domenicali e dall’élite che pare vivere tra i corridoi di gallerie e musei d’arte.

Playable è sperimentare, scoprire e stupirsi: FINDART è questo.

Info: www.findartstudio.wordpress.com / PDF