Architettura fuori le mura

 

 

 

 

 

 

 


L’allestimento virtuale è concepito come un organismo vivo in costante relazione con chi lo usa, che si modifica e cresce nell’interazione con il fruitore, insistendo sul principio del confronto e della partecipazione e restituendo quindi un punto di vista in continua evoluzione. Si propone innanzitutto come narrazione, molteplice e discontinua, nel rispetto della cultura immateriale odierna.
Il progetto trae le sue ragioni dal fenomeno della rivoluzione digitale, che sta modificando i modelli e i metodi di trasmissione e fruizione del sapere, cambiando i comportamenti e gli schemi mentali dell’individuo, il quale è messo nella condizione di rivalutare la tradizione e non di meno i progetti futuri.
Tecnologia, comunicazione e partecipazione sono le parole chiave di questa riflessione.
La potenzialità del digitale risiede nella sua capacità di ridurre ad uno schema, infinitamente riproducibile, la complessità e le varie forme dell’informazione.
L’Archivio virtuale è una serie di istogrammi di dati, componibili secondo algoritmi che rispondono ai criteri e alle esigenze di chi ne usufruisce.
C’è un aspetto eminentemente relazionale nel progetto di una piattaforma virtuale: ha senso e possibilità di essere solo se c’è chi vi interagisce. In tal senso l’archivio virtuale è un laboratorio creativo, uno spazio partecipativo e immaginifico, in cui tutto concorre all’esperienza immersiva. Il dispositivo tecnologico tuttavia lungi dall’essere una mera protesi per la consultazione delle informazioni, si propone piuttosto come impulso attivatore e sollecitatore dei sensi.
Il soggetto fruitore, conferitagli la facoltà interpretativa (l’utente può infatti arricchire l’archivio con le sue considerazioni e riferimenti), diventa attore e regista del materiale di cui dispone. L’espediente comunicativo è quello della narrazione, che qualifica il sistema espletandone la soggettività, e la sua dimensione comunitaria.

L’innovazione e l’appetibilità di tale progetto, specialmente per nuove generazioni, risiede nella possibilità di interagire con l’opera d’arte diventando attore protagonista nello spazio museale.

Info: PDF


https://vimeo.com/338080377