Fons Vitae

La rinascita e il mistero della Resurrezione sono il centro ispiratore della mostra Fons Vitae che il Museo Marino Marini ospita a partire dal 24 aprile e fino al 6 maggio. Gli artisti Peter Brandes, Maja Lisa Engelhardt, Susan Kanaga e Filippo Rossi riflettono sul mistero di cui parla il Sacello Rucellai, il capolavoro di Leon Battista Alberti che è parte integrante del percorso museale: la resurrezione di Gesù e la prospettiva di una nuova vita. L’installazione dialoga con il Sepolcro, icona visionaria e simbolica di una rinascita legata alla riscoperta dell’antichità, e i quattro artisti costruiscono uno spazio contemporaneo di ‘resurrezione’ attraverso luce, acqua e natura che torna a fiorire, cercando simboli del Cosmo.

La base del Sepolcro quattrocentesco tracciata sul pavimento viene trasformata in luce da Peter Brandes, mentre a destra e a sinistra le sculture di Lisa Maja Engelhardt ne evocano il miracolo. Sopra le scale, tra i fiori dipinti da Susan Kanaga, Filippo Rossi raffigura il mondo nuovo evocato nell’Apocalisse, in mezzo al quale scorre “un fiume d’acqua viva, limpida come cristallo” e cresce “un albero di vita”. L’installazione accosta il Sepolcro all’acqua del fiume e alla vitalità del giardino invitando a ‘riconoscere’ nella tomba vuota di Pasqua il segno dell’amicizia di Dio per l’umanità.

L’impressione complessiva, nel buio della cripta, è di un sogno nato dalla Pasqua: un sogno di luce, di bellezza, di vita, che lascia allo spettatore il ruolo da protagonista.

La mostra è aperta al pubblico dal 24 aprile al 6 maggio 2022 negli stessi giorni e orari di apertura del Museo Marino Marini.

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