In occasione dell’XI edizione del Festival “Firenze Suona Contemporanea”, il Museo Marino Marini ospita il nuovo progetto artistico di Nancy Burson, artista statunitense.
Negli affascinanti e evocativi spazi della cripta dell’ex chiesa di San Pancrazio sono riunite installazioni diverse, alcune delle quali per la prima volta in un museo.
DNA HAS NO COLOR è una scultura in vetro, ma è soprattutto un forte e emozionale messaggio: la razza è un costrutto sociale, in realtà apparteniamo tutti a un’unica razza, quella umana, e il DNA umano non ha colore.
Love Above All Else e The Energy of a Drawing in UV Light sono due video installazioni. La prima è una proiezione creata dalla ripetizione della parola “Love” (o “I love you”) sovrapposta a immagini molto negative di guerra, malattia, razzismo, povertà, cataclismi, un immaginario quasi apocalittico che viene alleggerito dal potere dell’amore. La seconda è un video che registra l’energia creata su un disegno realizzato con due bastoncini e una sostanza di origine sconosciuta, una sorta di luce liquida che si è aggiunta alla carta scomparendo quasi all’istante. Non è ancora chiaro quale sia la composizione e la provenienza di questa materia, una misteriosa forma di luce che crea un disegno e consente di vedere l’energia che si muove su di esso.
In mostra infine Perpetual Mary, un lavoro inedito dell’artista americana, sensoriale e percettivo. All’interno di uno spazio completamente buio, una statuetta della Vergine Maria emana un bagliore interno; la luce emanata porta a percepire una vibrante energia che viene canalizzata dagli spettatori sull’immagine di Maria provocando dei movimenti.
Vederla muoversi è un miracolo di per sé o ciò che è veramente miracoloso è riuscire a percepire l’energia tutt’intorno a lei? Come sperimentato dalle neuroscienze e dalla fisica quantistica, è lo spettatore ad influenzare e modificare ciò che si osserva, lo stato delle cose.
La Vergine Maria è stata un simbolo della rappresentazione femminile per secoli e, ancora oggi, continua ad essere una figura chiave nelle credenze culturali e religiose del mondo. L’installazione sarà accompagnata dalla musica di due tra le prime compositrici femminili Europee.